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Such participation! Research experiences along the Via Appia Brindisina

Figure 1 | Google earth screenshot of the study area, where we can see the urban structure by polycentric axes and densely cultivated landscape 

Such participation! Research experiences along the Via Appia Brindisina 

By Marta Ducci

Between September and October 2021, four participatory co-design workshops took place in the Brindisina Plain (Apulia Region, Italy), organised by the Vrije Universiteit of Amsterdam through my work as one of Heriland’s PhDs.  

For years, VU Amsterdam has been collaborating in the area with local associations and institutions to promote and enhance the region’s cultural (and human) capital. Also in this case, the VU Amsterdam has tried to set up its own research work to promote reasoning towards valorisation and sustainable development of the area’s historical, cultural and natural assets, addressing issues relevant to the research and the resident population. 

As a matter of fact, this PhD research -which aims to study participatory methods based on the use of maps for the co-design of the cultural landscape- decided to apply these methods by involving the resident population, associations and institutions of the five municipalities along the Via Appia Brindisina (Brindisi, Mesagne, Latiano, Oria and Francavilla Fontana). On the one hand, the aim was to test these tools for co-design (an online questionnaire and geo-design workshops), and on the other hand, to co-create a strategy (or rather, brainstorming for ideas) for the development and enhancement of the cultural landscape of the area. 

Both the questionnaire and the workshops were met with great participation and enthusiasm by the local population. And this is what this blog post is dedicated to: the passion with which the residents of these five municipalities of the Brindisi Plain participated and represented the values and beauties of their territory. 

Indeed, what struck me most about this recent experience was meeting so many passionate and active people in the “redemption” of their territory. Thirty years ago, this area was known for the presence of crime families and little else. The cities had abandoned and degraded historical centres, which, looking at them today, seems impossible (Figure 2).

Figure 2 | Photograms of Via Geofilo (Mesagne, Apulia, Italy) taken from the same spot, 35 years later. Left photo by Asim, right photo by Domenico Stella.

Although I had various experiences with local communities (both in Italy and abroad), I had never come across a community like this: so proactive and interested in everything that could be good for its territory; and above all, so open and willing to discuss, confront, and create new networks. 

There is no doubt that this region’s human capital is something unique and special. This is what is really transforming and developing this less touristy and less known area of Puglia, with great passion and inventiveness. 

Figura 1 | Schermata di Google earth dell’area di studio, dove possiamo vedere la struttura urbana per assi policentrici e il paesaggio densamente coltivato  

Ma quanta partecipazione! Esperienze di ricerca lungo la via Appia Brindisina 

Di Marta Ducci

Tra Settembre e Ottobre 2021 nella Piana Brindisina (Puglia, Italia) hanno avuto luogo 4 workshops partecipativi di co-progettazione del paesaggio culturale, che sono stati organizzati dall’Università Libera di Amsterdam attraverso il lavoro di uno dei dottorati di ricerca di Heriland (il mio). 

Da anni l’Università di Amsterdam collabora nella zona con associazioni ed istituzioni locali per promuovere e valorizzare il capitale culturale (ed umano) di quest’area. Anche questa volta, l’Università ha provato ad impostare il proprio lavoro di ricerca per promuovere un ragionamento verso la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle ricchezze storico-culturali e naturali della zona, affrontando tematiche rilevanti per la ricerca e per la popolazione residente. 

Infatti, la questa ricerca di dottorato, che si pone l’obiettivo di studiare metodi partecipativi basati sull’utilizzo di mappe per la co-progettazione del paesaggio culturale, ha deciso di applicare questi metodi coinvolgendo la popolazione residente, le associazioni e le istituzioni dei 5 Comuni lungo la Via Appia Brindisina (Brindisi, Mesagne, Latiano, Oria e Francavilla Fontana). L’obiettivo è stato, da un lato, quello di testare questi strumenti per la co-progettazione (un questionario online e dei workshops di geo-design), dall’altro, quello di co-creare una strategia (o meglio, raccogliere un brainstorming di idee) per lo sviluppo e la valorizzazione del paesaggio culturale della zona. 

Sia il questionario che i workshops hanno ottenuto una grande partecipazione ed entusiasmo da parte della popolazione locale. Ed è questo a cui questo articolo è dedicato: la passione con cui i residenti dei questi 5 Comuni della Piana Brindisina hanno partecipato e rappresentato i valori e le bellezze del proprio territorio. 

Infatti, nonostante le mie svariate esperienze con comunità locali, sia in Italia che all’estero, la cosa che mi ha colpito di più di questa mia più recente esperienza, è stato l’incontrare così tante persone appassionate ed attive per il riscatto della propria terra. Trenta anni fa, questa zona era conosciuta per la presenza di famigli mafiose e poco altro. Le città avevano i centri storici abbandonati e degradati. A guardarle oggi questo sembra impossibile (Figura 2).

Figura 2 | Fotogrammi di via Geofilo (Mesagne, in Puglia, Italia) scattati dallo stesso punto, a distanza di 35 anni. A sinistra foto di Asim, a destra foto di Domenico Stella.

Non mi era mai capitato di incontrare una comunità così propositiva ed interessata a tutto quello che può fare bene al proprio territorio, e soprattutto, così aperta e volenterosa nel discutere, confrontarsi e creare nuove reti.

Non c’è dubbio, il capitale umano di questa regione è certamente qualcosa di unico e speciale, ed è ciò che sta realmente trasformando e sviluppando quest’area meno turistica e conosciuta della Puglia, con grande passione ed inventiva.

Figure 3 | Result of the online mapping questionnaire conducted on the area
Figura 3 | Risultato del questionario di mappatura online condotto sull’area

Already with the questionnaire, where participants were asked to map their ‘places of the heart’, the great love, richness and diversity of assets in the area was evident (Figure 3). During the fieldwork and workshops, I was also able to meet and talk directly with many people (including many young people) who have decided to dedicate their work to their community and to the enhancement of their region and culture. 

To name but a few (and I hope that the others I won’t mention won’t take it badly), think of the initiatives of the Impact Cooperative[1], the GAL Terra dei Messapi[2], the Presidio Libera Terra di Mesagne[3], the Associazione Cicloamici FIAB di Mesagne[4], the local Pro Loco[5], or other cooperatives such as Giro di Boa[6] and Promocultura[7]. But also think of all the individual citizens who participated in our initiative, as well as many previous ones in the area. All these people dedicate their work and free time to enhancing and promoting local heritage and culture. Besides, through their work, these people facilitate the spread of knowledge, awareness, and actively contribute to creating opportunities for the future for many young people in the area who would otherwise migrate elsewhere. This is particularly important for all regions of southern Italy, where migration and youth unemployment are very high. 

To conclude, I have to say that as researchers, we are sometimes very lucky, because we have the chance to meet and be inspired by a richness of human capital that otherwise we would never have the opportunity to meet. This is why I want to thank the entire “Via Appia Brindisina community” for the participation and the passion with which they work for their territory because they are truly an inspiration to us all. 


[1] https://www.coopimpact.it/

[2] http://terradeimessapi.it/

[3]https://www.liberaterra.it/

[4] https://www.cicloamici.it/wp/

[5] https://www.prolocolatiano.it/https://prolocomesagne.com/ , etc.

[6] https://www.mesagnerurale.com/

[7] https://www.facebook.com/promoCultura/

Già con il questionario, dove era stato chiesto ai partecipanti di mappare i propri “luoghi del cuore”, era risultato evidente il grande amore, la ricchezza e la diversità dei beni presenti nell’area (Figura 3). Nei periodi di lavoro sul campo e con i workshops mi è stato inoltre possibile conoscere direttamente e dialogare con tante persone (tra cui anche tanti giovani) che hanno deciso di dedicare il proprio lavoro alla propria comunità e alla valorizzazione della propria terra e cultura. 

Per citarne alcuni (e spero che gli altri che non menziono non se la prendano a male), si pensi alle iniziative della Cooperativa Impact1, del GAL Terra dei Messapi2, del Presidio Libera Terra di Mesagne3, dell’Associazione Cicloamici FIAB di Mesagne4, delle Pro Loco locali5, o di altre cooperative come Giro di Boa6 e Promocultura7; ma si pensi anche a tutti i singoli cittadini che hanno partecipato alla nostra iniziativa, così come alle tante altre iniziative presenti nella zona. Tutte queste persone dedicano il proprio lavoro e tempo libero alla valorizzazione e promozione del patrimonio e della cultura locale. Ma non solo, con il loro operato, queste persone favoriscono la diffusione di conoscenza, della consapevolezza, e contribuiscono attivamente a creare opportunità per il futuro di tanti giovani della zona, che altrimenti migrerebbero altrove. Questo risulta particolarmente importante per tutte le regioni del sud Italia, dove la migrazione e la disoccupazione giovanile è molto alta.  

Per concludere, devo dire che come ricercatori a volte siamo davvero fortunati, perché abbiamo la possibilità di incontrare e farci inspirare da una ricchezza di capitale umano che altrimenti probabilmente non avremmo mai l’opportunità di incontrare. Per questo voglio veramente ringraziare tutta la “comunità della Via Appia Brindisina” per la partecipazione e la passione con cui lavorano per il proprio territorio, perché sono davvero un’inspirazione per tutti noi. 

Figure 4 | Photo taken during participatory workshops in September 2021, ph. Nana Zheng
Figura 4 | Foto presa durante i workshops partecipativi a Settembre 2021, ph. Nana Zheng

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